La Scuola italiana dice NO alla guerra

La Scuola italiana dice NO alla guerra

Ucraina, il Ministro Patrizio Bianchi invita tutte le scuole a riflettere sull’articolo 11 della Costituzione: l’Italia ripudia la guerra

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

La scuola italiana è fondata sulla nostra Costituzione e alla base della nostra Costituzione c’è la pace, che è un valore irrinunciabile”, dichiara il Ministro. “Le nostre scuole da sempre mettono al centro del percorso educativo questi temi e, responsabilmente, educano le nostre ragazze e i nostri ragazzi a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. Sia la Pace il tema della nostra riflessione comune e del nostro ‘essere scuola’ insieme”.

In questo periodo difficile e di fronte alla complicata situazione geopolitica, la PACE sarà il tema della nostra riflessione comune e del nostri percorsi educativo-didattici.

Poi abbiamo lo scannone.
“Brr, che paura”.
“Tutt’altro. Lo scannone è il contrario del cannone e serve per disfare la guerra”.
“E come funziona?”
“È facilissimo, può adoperarlo anche un bambino.
Se c’è la guerra, suoniamo la stromba, spariamo lo scannone e la guerra è subito disfatta”.
Che meraviglia il paese con l’esse davanti.,

da “Il paese con l’esse davanti” – da “Favole al telefono“, Gianni Rodari

 

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