“I libri di inciampo”

  “I libri di inciampo” è il titolo di uno dei percorsi del progetto triennale “La Shoah oltre il ricordo: un’officina didattica per la cultura della Memoria”. Il progetto ha interessato due classi della scuola primaria, dalla terza alla quinta, e ha coinvolto l’Università degli Studi del Molise. Si è partiti da questo assunto: “Affinché la Memoria diventi Memoriale costante e perenne, la Scuola non può solo ricordare e celebrare”. All’interno del progetto sono stati pertanto tracciati alcuni itinerari educativi e didattici che hanno permesso di andare oltre il rituale ricordo, e oltre la regolare ma talvolta astratta celebrazione. Nella fattispecie, il percorso “I libri di inciampo” si pone all’interno di questa cornice. Si è partiti dal rogo nazista dei libri a Berlino del maggio 1933 per far comprendere che i libri contengono la sostanza di ciò che siamo. Essi sono la materia cerebrale cartacea dell’umanità. Senza di loro noi non esisteremmo. Il rogo dei libri è dunque l’allegoria della distruzione del libero pensiero attraverso i libri. E SE QUALCUNO DECIDESSE DI BRUCIARE I VOSTRI LIBRI? E’ questo l’ice-breacker. I libri d’inciampo ci insegnano dunque a essere noi stessi d’inciampo: contro chiunque, ancora oggi, si proponga l’estinzione del libero pensiero, della libera partecipazione e, soprattutto, dell’umana solidarietà. I LIBRI SONO SEMPRE UN “INCIAMPO” PERCHE’ COSTRINGONO A PENSARE E A USCIRE DAI NOSTRI PREGIUDIZI.

Video: “I libri di inciampo”

Michela Nisdeo
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